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Una grande flotta di gru Potain svetta sullo skyline di Milano per la realizzazione di MIND, un nuovo distretto dell'innovazione da 4,5 miliardi di euro

  • Una partnership pubblico-privata tra lo sviluppatore Arexpo e il gigante immobiliare Lendlease ha avviato i lavori di  MIND, che potrebbe diventare una delle aree urbane più avanzate d'Europa, in termini di progettazione sostenibile su larga scala.
  • Ci sono 17 gru a torre topless della serie MDT di Potain che operano in vari siti: 11 MDT 219, quattro MDT 319 e due MDT 389.
  • Gli appaltatori italiani CMB e Renco Group, , si stanno occupando dei lavori di sollevamento del progetto.

Situato nella periferia nord-ovest di Milano, il progetto MIND si estende su quasi un milione di metri quadrati, circa le dimensioni di 120 campi da calcio. Il progetto, del valore di 4,5 miliardi di euro, ha l'obiettivo di costruire "la città del futuro", un quartiere completamente decarbonizzato progettato per la connettività, l'inclusione, la cultura e il benessere.
A guidare i lavori sono due storiche imprese di costruzioni italiane con un profondo legame con Potain: Renco Group e CMB (Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi). Insieme, stanno utilizzando 17 gru topless Potain MDT per il progetto. Il design topless delle gru, l'elevata capacità di carico e la facilità di trasporto le rendono ideali per ambienti affollati e multi-appaltatori come MIND.

MIND è composto da diversi progetti di costruzione separati e due appaltatori si occupano dei lavori di sollevamento in vari siti.
CMB sta gestendo diversi cantieri, tra cui MoLo, un hub logistico e di mobilità con 1.800 posti auto, e le torri Horizon e Zenith. Rispettivamente di nove e 13 piani, le torri combinano costruzioni in cemento e legno per ridurre l'impatto ambientale e le emissioni di carbonio. Zenith diventerà l'edificio in legno più alto d'Italia.

Simone Motta, project manager di CMB, ha dichiarato che l'azienda si affida interamente a cinque gru topless Potain MDT per le sue operazioni presso MIND: tre MDT 319 presso Horizon e una MDT 319 e MDT 389 presso il sito di MoLo. "Dal punto di vista dell'esecuzione, questi edifici sono progettati pensando alla prefabbricazione, per accelerare la costruzione e ridurre la manodopera in loco, riducendo al minimo i potenziali rischi", ha spiegato Motta. "Abbiamo scelto di utilizzare solo gru Potain MDT, il che ha richiesto un'attenta analisi della logistica, dei raggi operativi e delle potenziali interferenze. Questa pianificazione ci ha permesso di ottenere una copertura ottimale dell'intera area di costruzione. Le gru sono state essenziali per l'assemblaggio di solai e pannelli di facciata durante tutto il processo".

Nelle vicinanze, Renco Group sta gestendo la costruzione di un nuovo campus dell'Università degli Studi di Milano, il cui completamento è previsto per il 2027. Comprende 18.000 m2 di aule, 35.000 m2 di laboratori e spazi per la ricreazione e la vita  in aree verdi dedicate, tra cui un giardino botanico e aree sportive.
L'azienda utilizza 11 gru MDT 219 in varie configurazioni, supportate da un'ulteriore MDT 389 eretta a 75 m per i sollevamenti più pesanti. Il sistema di controllo della gru (CCS) e la facile configurazione di trasporto delle gru MDT si sono dimostrati preziosi nei densi cantieri urbani.
Andrea Salaroli, project manager di Renco, ha spiegato come l'azienda sta utilizzando le 12 gru per la sua parte del progetto MIND.
"Date le dimensioni e la complessità del sito, abbiamo sviluppato un piano di sollevamento con Potain che include dodici gru", ha detto Salaroli. "Questa configurazione fornisce una copertura completa in tutto il sito e ci consente di organizzare il lavoro su due turni, accelerando l'avanzamento".

Una volta completato, l'Innovation District di Milano sarà caratterizzato dal parco lineare più lungo d'Europa – con una superficie di 460.000 m2 – con 3.000 nuovi alberi, 4 km di piste ciclabili e una rete di trasporto interno completamente elettrica. Per CMB e Renco, le gru Potain stanno contribuendo a dare vita a questa visione sostenibile.
"Le gru Potain hanno sempre fornito l'affidabilità e la precisione di cui abbiamo bisogno in progetti urbani complessi", ha affermato Salaroli. "In MIND, questa affidabilità ci sta aiutando a raggiungere obiettivi ambiziosi e a costruire la prossima generazione di Milano".

CONTATTI

Dominique Leullier
Direttore marketing Europa
Manitowoc
T +33 4 72 18 20 20
dominique.leullier@manitowoc.com

Caratteristiche

  • Sistema di controllo gru (CCS)

    Sistema di controllo gru Manitowoc (CCS): offre un’interfaccia intuitiva, un display grafico completo, comandi ergonomici, un jog dial per una navigazione e un inserimento dei dati più facili e componenti comuni nelle linee di prodotti Grove, Manitowoc e Potain, che migliorano la familiarizzazione dell’operatore e la facilità di manutenzione.

Brand

POTAIN

Le gru a torre Potain sono conosciute in tutto il mondo per la loro potenza di sollevamento e per il loro design innovativo. Dalle gru topless City, capaci di costruire supergrattacieli, alle gru automontanti Hup che hanno trasformato l’edilizia residenziale, Potain produce più di 60 tipi di gru a torre adatte a una grande varietà di cantieri. Le gru a torre Potain, conosciute per la loro facilità d’uso, l’efficienza nel trasporto e i tempi di montaggio rapidi, costellano gli skyline di tutto il mondo grazie ai diversi vantaggi offerti.
Range

Gru a rotazione alta

Le gru a rotazione alta (gru GME) sono famose per la loro facilità di adattamento agli ambienti di lavoro, come cantieri alti, affollati o di ampia superficie. Permettono di sollevare e distribuire i carichi utilizzando due tecnologie: lo spostamento orizzontale del carrello (gamme MCT, MDT CCS CITY, MDT CCS, MD e MD MAXI) o il movimento mediante il sollevamento del braccio articolato (gamma MR).